Nell’episodio “Top model” de “I Griffin”, Lois Griffin si ritrova a fronteggiare il riemergere di un antico sogno giovanile mai realizzato: diventare una modella di successo. Motivata dall’arrivo dei suoi genitori e dalla pressione repressiva di suo padre, Lois decide di intraprendere seriamente questa carriera, iniziando con la creazione di un book fotografico. Il suo primo incarico come testimonial della farmacia Goldman segna l’inizio della sua ascesa nel mondo della moda, culminando con l’ingaggio da parte di una prestigiosa agenzia. Tuttavia, la realtà del settore si rivela ben presto meno scintillante di quanto appaia: Lois viene presto coinvolta in un circolo vizioso di notti insonni, fumo e pillole dimagranti per mantenere gli standard estetici richiesti dal suo nuovo ambiente lavorativo.
La situazione degenera al punto che Peter e il signor Pewterschmidt decidono di intervenire, “rapendo” Lois per sottrarla a quell’ambiente tossico e tentare di farle riacquistare la lucidità perduta. La trama si snoda tra il desiderio di realizzazione personale di Lois e i pericoli insiti nel mondo della moda, mettendo in luce il contrasto tra l’apparenza esteriore e la sostanza interiore, e l’importanza della famiglia come ancora di salvezza nei momenti di crisi. Questo episodio riesce a mescolare l’umorismo caratteristico de “I Griffin” con una critica sociale pungente, fornendo allo spettatore cibo per il pensiero oltre a momenti di genuino divertimento.