In “Non svegliare il can che dorme”, Brian affronta un turbolento periodo emotivo scatenato dal suo ciclo di calore. Questa situazione lo spinge a compiere scelte discutibili, culminando in un incontro passionale con Brezza di Mare, la cagnolina appartenente al signor Carter Pewterschmidt, durante una visita alla famiglia di Lois. Il loro rapporto segreto ha ripercussioni immediate, rovinando i fragili rapporti appena ristabiliti tra Peter e il suocero Carter, che reagisce con furia e minacce legali nei confronti di Brian.
La situazione degenera rapidamente, costringendo Brian e Brezza di Mare alla fuga. Tuttavia, la loro breve avventura si conclude con il ritrovamento e il conseguente processo, dove Brian viene messo di fronte alla difficile decisione tra l’affetto per il suo possibile futuro cucciolo e il rispetto per i desideri della famiglia di Lois. La vicenda giudiziaria, che inizialmente sembra volgere a favore di Brian riconosciuto come un genitore idoneo, prende una svolta inaspettata quando emergono complicazioni sulla paternità dei cuccioli, lasciando tutti in sospeso fino all’ultimo momento.