Nell’episodio “Grasso è bello… ma non troppo” della stagione 2 de I Griffin, la famiglia si trova di fronte a un inaspettato problema domestico che li porta a fare i conti con questioni di autostima e percezione del corpo. Tutto inizia quando Brian, il cane parlante della famiglia, porta in casa un’infestazione di pulci, costringendo i Griffin a cercare rifugio temporaneo in un albergo mentre la loro abitazione viene disinfestata. L’esperienza si rivela però un’occasione di crescita per Chris, il figlio adolescente e sovrappeso, che si trova esposto alle derisioni per il suo aspetto fisico.
Deciso a supportare il figlio nella sua battaglia contro l’obesità, Peter incoraggia Chris a intraprendere un regime di verdure bollite e attività fisica. Nonostante l’impegno, i risultati tardano ad arrivare, spingendo Peter verso una soluzione estrema: la liposuzione. Il rifiuto di Chris di sottoporsi all’operazione non ferma Peter, che finisce per approfittarne per sé stesso, sottoponendosi non solo alla liposuzione ma anche a un impianto di muscoli artificiali.
La trasformazione di Peter è radicale: tornato a casa, si presenta come un uomo nuovo, con un fisico da invidiare. Ma la sua nuova immagine porta anche a un cambiamento nel suo atteggiamento, spingendolo a un comportamento discriminatorio nei confronti dei suoi stessi familiari e di chiunque non rispetti gli standard di bellezza da lui ora incarnati. Il suo senso di superiorità lo isola progressivamente, mettendo in luce le insidie di una società ossessionata dall’aspetto esteriore e dalle apparenze.
Questo episodio de I Griffin si distingue per il suo approccio satirico e critico nei confronti della cultura dell’immagine e della chirurgia estetica, esplorando temi come l’autostima, l’accettazione di sé e le dinamiche familiari in chiave umoristica. La conclusione dell’episodio lascia il pubblico con riflessioni importanti sulla vera essenza della bellezza e sull’importanza di valori più profondi rispetto all’apparenza fisica.